Glossario

Ago

Asticciola d'acciaio appuntita ad una estremità e fornita all'altra di un foro (cruna) attraverso il quale si fa passare il filo per cucire.

Aguglia

Punta accuminata, ago, (grosso ago per cucire le vele).

Appretto

Sostanza applicata ad alcuni tessuti per conferirgli proprietà come la rigidità, lucentezza, impermeabilità, resistenza.

Arabesco

Decorazione a motivi geometrici o floreali stilizzati e strettamente ripetuti, tipico dell'arte islamica.

Armatura

Intreccio di trama e ordito.

Batik

Tecnica per colorire i tessuti di cotone coprendo con uno strato di cera la parte di tessuto che si vuole rimanga allo stato grezzo. (in uso tra le popolazioni giavanesi).

Batista o Battista

Armatura di tessuto assai fine usata per fazzoletti e camicie. Il termine deriva dal nome del primo fabbricante di questa stoffa: Baptiste.

Billantè o Sablè

Tessuto rasato a rapporto ampliato nell'ordito, nella trama o in entrambi.

Bisso

Tessuto di lino, rado e sostenuto per biancheria ricamata. Questa finissima tela di lino, originaria dell'India e dell'Egito, era usata dagli antichi greci e romani per indumenti di pregio. Oppure filato setoso ottenuto dalla lavorazione dei filamenti secreti da un mollusco bivalve.

Broccatello

Broccato molto leggero, simile al damasco.

Broccato

Tessuto con motivi o figure a rilievo sul dritto. L'effetto è ottenuto con elementi supplementari di ordito e di trama che rendono il motivo a rilievo.

Cadiz

Tessuto di lana follato di fabbricazione Francese.

Calandratura

Lavorazione di un tessuto tramite pressatura o stiramento che gli conferisce lucentezza.

Canapa

Fibra tessile estratta dall'omonima pianta tramite la sua macerazione e battitura.

Candeggio

Trattamento a cui vengono sottoposti i tessuti per essere sbiancati tramite agenti chimici: anidride solforosa, ammoniaca, cloro, acqua ossigenata o altri candeggianti.

Cangiante

Tessuto che cambia colore a seconda dell'angolazione e della luce con cui viene osservato.

Cannellato

Tessuto a coste piuttosto distanziate.

Cannetè

Indica un tessuto a coste più larghe del cannellato e più marcato del popelin.

Canovaccio

Tela di canapa molto grossa, utilizzata nella maggior parte dei casi per la produzione di strofinacci. Oppure tela a trama molto rada che si usa a supporto di alcuni ricami come il punto gobelin.

Cardato

Tessuto realizzato da fibre che sono state solo cardate: ne risulta un prodotto dall'aspetto peloso e morbido.

Casimir o cachemire

Tipo di lana ottenuta da una razza di capre a pelo lungo tipiche della zona del Kaschimir.Tessuto morbido e leggero ottenuto dall'omonima lana.

Chiacchierino

Merletto dal disegno ad anelli e semicerchi legati l'uno all'altro con una piccola spola. Lavorazione molto antica che pare risalga ancora agli egiziani, e' diffusa in tutto il mondo.

Cimatura

Operazione con cui si tagliano le fibre ad uguale altezza nei velluti o nei tessuti garzati. Oppure operazione di rasatura completa di tessuti pettinati, soprattutto di lana.

Cimosa

Ciascuno dei due margini laterali (detti anche vivagni) di tessuto in pezza.

Cinz-Cinitz-Chintz

Tessuto usato nell'arredamento, stampato a vari colori o tinta unita, reso lucido da uno speciale trattamento di fissaggio.

Cotone

Fibra tessile ricavata dai baccelli dell'omonima pianta. 

Damasco

Tessuto in tinta unita, realizzato con filati diversi, che creano disegni lucidi su fondo opaco, o il contrario. Prende il nome dalla città dell' Asia Minore che nel passato ne divenne il centro di scambio più importante

Fellanla

Stoffa di lana a trama piuttosto rada, non rasata dal dritto.

Felpa

Tessuto morbido di lana o cotone peloso su un verso.

Feltro

Falda di lana dallo spessore uniforme, ottenuta senza tessitura.

Fiandra

Filato o tessuto di lino spesso damascato, usato specialmente per tovagliati. Originario della Fiandra regione del Belgio.

Fibre tessili

Prodotto di origine naturale o artificiale, trasformato in filato o in tessuto.

Filato

Un insieme di fibre tessili ritorte che danno origine ad un corpo generalmente cilindrico, flessibile, continuo. Ottenuto tramite filatura.

Filet

Tipo di ricamo eseguito su un fondo costituito da una rete di maglie geometriche. Vedi anche lavorazione a Filet.

Filza

Impuntura cucitura a punti distanti, che trapassa una serie di due o più strati di tessuto, allo scopo di garantire l'unione reciproca o l'imbottitura. Punto di ricamo impiegato per forrmare i pieni con sfumature delicate.

Flanella

Stoffa di lana a trama piuttosto rada, non rasata dal dritto.

Fresco

Tessuto inglese di lana particolarmente leggero per abiti estivi da uomo e da donna.

Fusata

Quantità di filo che può essere avvolta al fuso.

Fusello

Piccolo arnese, generalmente di legno o d'osso, sul quale si arrotonda il filo per lavorare le trine sul tombolo.

Fuso

Arnese di legno di forma rotonda ed allungata, che va gradatamente assottigliandosi alle estremità, mediante il quale nella filatura a mano è prodotta per rotazione la tensione del filo e sul quale viene avvolto il filo stesso. 

Fustagno o Frustano

Panno, generalmente di cotone, con una faccia vellutata e l' altra liscia o piegata. Deriva dal nome del sobborgo del Cairo dove ebbe origine.

Gabardin

Tessuto di cotone fabbricato con fili pettinati con la diagonale molto inclinata su un' armatura di saio

Garza

Tessuto sottile, tipo velo, di cotone molto rado e leggero, a forma di reticolo. I tessuti di questo tipo sono realizzati da alcuni fili d' ordito detti a giro, perchè hanno direzione curvilinea e si spostano ora a destra ora a sinistra di fili retti. 

Greggio o Grezzo

Materiale tessile non lavorato o rifinito.

Gugliata

Quantità di filo che si introduce ogni volta nell'ago per cucire.

Imparaticcio

Lavoro di ricamo fatto da un principiante come esercitazione, solitamente su un tessuto a trama larga.

Impuntura

Cucitura a punti distanti, che trapassa una serie di due o più strati di tessuti allo scopo di garantire l'unione reciproca o l'imbottitura. Una serie di punti indietro che non lasciano fra loro alcun intervallo e' chiamata impuntura.

Jersey

Tessuto dalla maglia a punti sottili e uguali, lavorato in pezza e impiegato nella confezione di abiti

Lambswool

Termine inglese che indica la lana d' agnello.

Lana

L' insieme di filamenti del vello della pecora, degli ovini in genere e dei camelidi.

Lavorazione filet

Manufatto probabilmente derivante dall' antica lavorazione delle reti dei pescatori. Su una struttutra a rete, lavorata con un ago, chiamato anche modano, ed una morsa, vengono poi aggiunti, con vari punti di ricamo, i disegni che formeranno l'opera compiuta. 

Lavorazione fusello

L'esecuzione dei merletti a fuselli è stata portata in Italia nel XVI secolo dalle suore Benedettine provenienti dalla Francia. Si esegue con l'aiuto di un cuscino chiamato tombolo, con degli spilli e numerosi fuselli che servono per intrecciare i fili che compongono questo pizzo.

Lino

Fibra tessile ottenuta mediante la macerazione dello stelo o taglio della pianta omonima.

Macò o Mako

Qualità di cotone egiziano di grande pregio.

Madapolam

Tela leggera di cotone, usata per la confezione di biancheria (dal nome di Madapolam della città indiana di Narasapur presso Madras).

Madras

Tessuto di cotone leggero a riquadri, usato per camicie o tendaggi (da omonima città dell'India nota per le flandre di cotone) 

Maglia

Tessuto con caratteristico intreccio di filo continuo giudato dai ferri o all'uncinetto in un' unica direzione (dritto) o in direzione alternata a punti e intervalli (rovescio).

Mercerizzato

Cotone dall' aspetto lucente e forte grazie ad un trattamento con soda caustica.

Merletto

Guarnizione a lavorazione molto traforata (può essere eseguita con varie tecniche di ricamo) Generalmente terminante a piccole punte, usata nella biancheria.

Merletto Venezia

Il merletto Venezia può considerarsi una derivazione dei merletti ad ago orientali, e la sua esecuzione ebbe origine a Venezia verso la fine del XV secolo. Si esegue libero, senza tracciati, ed è costituito da punti a pippiolini e punti a rilievo, che esigono una grande capacità tecnica di esecuzione.

Mezzo punto (Gobelin)

Molto usato per ottenere cuscini o tessuti per ricoprire sedie o testiere di letti.Viene spesso eseguito su canovaccio con filo di lana, ma anche in cotone o lino.

Micron

Unità di misura corrispondente ad un millesimo di millimetro. E' la grandezza con cui si misura la grandezza delle fibre tessili.

Mohair

Stoffa morbida, a pelo coricato, con fondo ad intreccio lento, ottenuta con il filato lanoso omonimo, ricavato dal vello della capra d' Angora.

Mussola

Trasparente tessuto di seta, cotone o lana. Prende il nome dalla città asiatica di Mussul dove venne inventato.

Nido d'ape

Tessuto a superficie scavata da tante fossette che lo fa assomigliare ad un alveare.

Nylon

E' stata la prima fibra sintetica poliammidica prodotta al mondo.

Ordito

L' insieme dei fili, solitamente più forti, che formano la lunghezza della stoffa.

Organza

Dal francese organdi. Tessuto di cotone leggero, trasparente ma piuttosto rigido, usato per biancheria ricamata e anche per camicette da donna.

Organzino

Filato di seta per l'ordito di alcuni tessuti, che si ottiene dal greggio più resistente unendo 2 o 3 fili fortemente ritorti da dx a sx, con una torsione da sx a dx.

Orlo a giorno

Applicazione del punto a giorno per rifinire il bordo di biancheria ricamata.

Oxford

Tessuto di cotone in cui l'intreccio è ottenuto con filati binato a media finezza e tinti in filo, dagli effetti rigati o quadrettati. Largamente usato nella camiceria.

Pelle d'uovo

Mussola finissima di cotone o seta simile alla membrana dell'uovo per tenuità e colore

Peluche

Termine di origine francese per indicare un tessuto peloso, come la felpa o un velour.

Percalle

Tessuto di cotone serrato e resistente piuttosto leggero.

Percalle o Madapolam

Tela leggera di cotone usata per la confezione di biancheria ( dal nome di Madapolam sobborgo della città indiana di Narasapur presso Madras).

Percellina

Tessuto di cotone più leggero del percalle, generalmente adoperato per fodere.

Picchè o Piccato

Tessuto di fibre varie caratterizzato da fossette e depressioni su una delle facce. La depressione è formata dall'inserimento di una catena molto tesa che costringe le trame ad abbassarsi formando un incavo.

Piccolo punto

Piccoli punti eseguiti su canovaccio o tessuto con struttura a rete. Si lavora da destra verso sinistra, ottenendo un punto obliquo puntando l'ago verso il basso, e poi ripetendo con lo stesso andamento da sinistra a destra.

Pizzo a tombolo

Vedi lavorazione fusello.

Pizzo Burano

Già nel 1500 si parla di pizzo Burano come un pregiato pizzo eseguito interamente ad ago. Con il decadimento della Serenissima anche il pizzo Burano arrivò alla fine del 1700 alla quasi scomparsa ma nel 1800 con la costituzione di una scuola di merletti nell'isola, si ebbe una produzione di grande prestigio. La difficoltà dei punti impiegati richiede spesso la compartecipazione di più ricamatrici alla esecuzione di un unico pezzo, perchè ognuna è specializzata in un punto particolare.

Pizzo macramè

Merletto pesante, di origine moresca, lavorazione basata sull'annodamento e intreccio di fili per la formazione di frange o bordure da passamaneria

Pizzo rinascimento

Il pizzo rinascimento, così chiamato perchè la sua origine risale a tale periodo, è una derivazione del merletto Venezia, a cui difficile e impegnativa esecuzione viene notevolmente semplificata per la sostituzione della Trina (spighetta) precedentemente tessuta: nel pizzo rinascimento solo le barrette d'unione e i punti di riempitura sono eseguiti ad ago. Il pizzo prende forma su una tela cerata speciale che fa da base per il disegno. 

Popelin

Termine generico per indicare i tessuti di cotone, (ma anche di lana o raion) di solito tinto in pezza, caratterizzato da una tipica rigatura (dovuta all'ordito che è molto più fitto della trama).

Popelina o Papalina

Tessuto molto leggero e fine dall'ordito più fitto della trama. Generalmente ordito di seta e trama in cotone o lana.

Punto a giorno

Si chiamano punto a giorno tutti quei ricami eseguiti su tela precedentemente sfilata, con i quali, raggruppando in maniera diversa i fili tolti, si ottengono combinazioni artistiche ed ornamentali.Nella prevalenza si lavorano al rovescio del lavoro e da sinistra verso destra.

Punto Assisi

Ricamo originario dell'Umbria, dalle antiche origini. Si esegue generalmente su una tela a tramatura molto regolare chiamata tela Assisi. E' caratterizzata dalla combinazione di punti come il punto scritto, il punto croce, l'impuntura e tutta la serie di disegni geometrici a fili contati.

Punto croce

Di solito si ricama utilizzando fili coloratissimi ma per motivi più tradizionali, usando solo il rosso e il blu. Fa parte dei punti a fili contati. Infatti si utilizzano per questa tecnica tessuti a tramatura regolare per poter ottenere delle croci regolari, contando lo stesso numero di fili di trame ordito. Si esegue in orizzontale e verticale.

Punto erba

Fra i punti del ricamo è il più semplice. Se realizzato in file ravvicinate serve come punto di riempimento per spazi non troppo estesi.

Punto festone

Punto usato per il ricamo ad intaglio e il punto Venezia, viene usato anche per fare il profilo di rifinitura nei capi smerlati.

Punto filza

E' il punto più semplice dell' arte del ricamo, offrendo quindi una vastissima gamma di applicazioni: a file scambiate, in diagonale, a damasco.

Punto inglese o Punto Madera

Detto anche punto Madera perchè originario di quest' isola. Il punto inglese è un semplice cordoncino eseguito con regolarità di punti. 

Punto intaglio

O guipure, si ottiene seguendo il disegno predeterminato a punto festone, completo di barrette d'unione, e quindi, solo a ricamo terminato, si ritaglia la stoffa per ottenere il disegno forato.

Punto nido d'ape

Punto con il quale si ottiene un'arricciatura a forma di piccoli rombi che ricordano le cellette delle api. E' utilizzato spesso per il carrè dei vestitini per bimbi.

Punto nodini

Viene usato di solito per ottenere il bottone centrale dei fiori, o comunque degli effetti a rilievo come piccoli grappoli o pistilli di fiorellini.

Punto norvegese o Hardanger

E' così chiamato perchè dai paesi nordici ce ne viene la prima origine. E' simile allo sfilato siciliano, in quanto i contorni del motivo vengono prima coperti dal punto piatto e quindi eseguite le sfilature. I motivi sono geometrici. 

Punto ombra

Generalmente usato su tessuti trasparenti per mettere in risalto la leggera ombreggiatura data dal punto incrociato eseguito sul rovescio del ricamo. 

Punto piatto

O punto passato, si usa per riempire spazi non molto larghi e necessita di una buona precisione di esecuzione. Si esegue con punti verticali ben vicini gli uni agli altri, introducendo l'ago dall'alto verso il basso, seguendo il traccaito del disegno.Si può eseguire anche orizzontalmente e per sbieco. 

Punto pieno o sodo

Viene eseguito come il punto piatto, con la differenza che occorre preparare un imbastitura che segue il disegno e che servirà ad imbottire e conferire rilevo al ricamo.

Punto rammendo

Nel ricamo a rete, punto assai semplice che si esegue passando e ripassando il filo nei forellini a riempirli.

Punto Richelieu

E' la variante del punto intaglio con l'arricchimento sulle barrette d'unione di pippiolini ad occhiello. 

Punto Rodi

Solitamente usato nel ricamo bianco su bianco, serve ad ottenere un reticolo geometrico di riempimento, che se eseguito su un fondo traforato risulta di grande effetto.

Punto scritto

Si ricama in cornici o figure geometriche o a completamento di altri punti come quello dal punto croce. E' conosciuto anche con il nome di punto d' Holbein; in Toscana viene detto punto di Volterra, ad Assisi è chiamato Punto S.Chiara.

Punto smock

Punto con il quale si ottiene un'arricciatura decorativa, prevalentemente usato su vestitini per bimbo. Il nome ha origine da arricciature usate su camicie di lavoro indossate dai contadini di alcune zone rurali inglesi.

Punto vapore

E' molto usato per ricamare indumenti dei bambini. Si ottengono facilmente roselline o fiorellini a rilievo di immediato effetto.

Rafia

Fibra vegetale ottenuta dai nastri dell'epidermide superiore delle foglie di alcune palme. Impiegata specialmente per lavori di intreccio.

Rammendo

Ricostruire perfettamente la trama della stoffa

Raso

Tessuto dato dall' intreccio minimo dei fili, sia ordito che trama. Comunemente si intende una fodera pesante di cotone o di raion a superficie molto liscia su armatura a raso.

Ricamo in applicazione

Si chiama ricamo ad applicazione ogni ricamo che viene eseguito impiegando due strati di tessuto (di solito di colori diversi) sovrapposti e fissati tra loro da diversi punti come il sottopunto o il punto festone.

Rigenerato

Filato o tessuto fatto con lana rigenerata, cioè ricavata da scampoli o indumenti usati.

Ritorto

Filati a due o più capi.

Saia

Armatura fondamentale per le stoffe diagonali con un dritto e un rovescio.

Sanforizzato

Tessuto di cotone trattato in modo da impedirne il restringimento con l' uso.

Satino

Tessuto raso di cotone o seta ottenuto dall'intreccio rado dei fili con un rapporto di 1/5.

Scozzese

Tipico tessuto di lana a quadri vivaci, originariamente di produzione Scozzese.

Seta

Fibra tessile ricavata dal bozzolo del baco da seta.

Sfilato siciliano

Ricamo molto antico di origine Siciliana, eseguito a fili contati su un fondo detto "rete", coperto poi a punto cordoncino. Viene eseguito prevalentemente su tessuti di lino a trama regolare.

Sintetiche

Fibre tessili ottenute attraverso processi di sintesi chimica.

Sopragitto

Punto di cucito usato generalmente per unire due vivagni o due lembi di tessuto, eseguito da dx a sx con piccoli punti ravvicinati regolari e non troppo tesi.

Spugna

Tessuto genericamente di cotone con una o due faccie a riccioli che lo rendono spugnoso. 

Stampato

Tessuto dai disegni impressi con un processo di stampa e non realizzati durante la tessitura.

Tela

Tessuto caratterizzato da un' armatura semplice e di massimo intreccio nei fili d' ordito e trama. Generalmente di lino, cotone o canapa.

Tela aida

Tessuto dalla trama regolare usato soprattutto per il ricamo a punto croce.

Tesseria o Tessoria

Bottega o edificio dove si svolgono operazioni di tessitura.

Titolo

Rapporto fra il peso e la lunghezza.

Tombolo

Cuscino di forma rotonda cilindrica o a manicotto per l' esecuzione della trina fuselli.

Trama

L' insieme dei fili che corrono normalmente perpendicolari a quelli dell' ordito e formano l' altezza della stoffa. Sono generalmente meno ritorti e meno forti dell'ordito.

Tulle

Tessuto rado e trasparente formato da fili molto sottili intrecciati a rete, di solito a maglie esagonali. Prende nome dalla città francese Tulle dove venne prodotto per primo industrialmente.

Twill

Indica in Italia un tessuto di seta a leggere coste diagonali. In Inghilterra definisce l'armatura 

Uncinetto

Sorta di grosso ago con punta a forma di uncino, usato per fare pizzi, lavori a maglia o a rete 

Uncinetto crochet

La lavorazione crochet o a rete ad uncinetto è così chiamato perchè come il filet sul fondo rete spiccano i motivi pieni. Si lavora seguendo lo schema a quadretti e contando i punti.

Velluto

tessuto con una superficie morbida e pelosa, ottenuta portando in superficie alcuni fili dell'ordito o della trama e tagliandola poi.

Velour

Termine francese che indica un tessuto di lana dalla superficie morbida e pelosa come il velluto ma prodotta tramite garzatura.

Vigagno

Ciascuno dei due margini di un tessuto in pezza (sinonimo di cimosa)